mercoledì 2 maggio 2007

1 maggio festa del lavoro

I maggio: al Concertone il lavoro è rock
I maggio: al Concertone il lavoro è rockL'anno scorso si era chiuso con l'augurio di Claudio Bisio alla piazza: "Ci vediamo l'anno prossimo con un lavoro ed un biglietto per la felicità in tasca".

L'edizione 2007 del tradizionale Concertone del Primo maggio in piazza San Giovanni a Roma si è aperta con un nuovo slogan 'L'Italia riparte dal lavoro'. Quello stesso lavoro che Celentano - grande assente dell'evento - avrebbe definito 'rock'. Lavoro che c'è, che non c'è, che anche se c'è non è quello che desideri, che magari è precario, o nero, o almeno grigio. Lavoro per il quale si perde anche la vita, com'è successo fin troppo spesso negli ultimi mesi.

Difatti il Concertone 2007 - oltre che ai 50 anni appena compiuti del rock - è stato dedicato proprio alle morti bianche.

"E' la festa di tutti coloro che si infortunano sul lavoro", ha sottolineato Andrea Rivera, il primo dei tre conduttori che oggi si sono alternati sul palco. "Ma è bene non banalizzare il tutto. Il Primo maggio è la festa di tutti i lavoratori ed anche di chi il lavoro ancora non ce l'ha. Penso agli statali, ad esempio, a tutti quelli che lavorano sodo ma passano inosservati. O anche ai tanti giovani che si mantengono agli studi lavorando in nero, così come è successo anche a me, da ragazzo. Allora non avevo la coscienza critica che ho oggi. Quando l'ho acquisita, ho iniziato a chiedere i miei diritti, così come tutti dovrebbero fare. L'augurio che rivolgo ai giovani che sono qui oggi è di avere sempre la speranza e di non perderla mai".

Lo stesso Rivera, ineccepibile in queste parole, è stato, d'altro lato, fonte di polemica per le sue dichiarazioni sulla Chiesa. "Il Papa ha detto che non crede nell'evoluzionismo. Sono d'accordo, infatti la Chiesa non si è mai evoluta", ha detto Rivera alla folla di giovani della piazza.

HA TORTO??

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Raggiunto nel backstage dopo la sua esibizione, Rivera ha affermato di riconoscersi solo "nella Chiesa di San Francesco".

non sono cattolico... nemmeno cristiano... ma...CONDIVIDO!!!

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Ai tanti giovani ancora disoccupati, Claudia Gerini augura "di credere in se stessi, di darsi da fare e di coltivare i propri talenti.
Certo se lo stato non tassasse come beni di lusso tutto quello che può essere "cultura" forse avrebbe anche ragione, ma sapete xkè i prezzi degli strumenti musicali sono in rialzo??
BENI DI LUSSO!
e forse se questo paese investisse qualcosa in + nello sport... forse oggi... non saremmo tutti costretti a lavorare in nero... x qualcosa che odiamo... ma magari saremmo in grado di fare un'attività che oltre nobilitare noi stessi... addirittura potrebbe nobilitare altri!
Ma anche di fare esperienza accettanto lavori considerati umili. Penso al fatto che oggi molti italiani si rifiutano di fare tutta una serie di lavori considerati troppo umili. Ecco, senza mai calpestare la propria dignità, dovremmo imparare a chiederci cosa possiamo dare alla società, come possiamo renderci utili, prima di chiederci cosa possiamo riceverne in cambio".

Fatti un giro dalle nostre parti signorina!

Bella anche la conduzione di Paolo Rossi, che alla piazza ha rivolto un "buon primo maggio e un buon futuro" e si è esibito in numerosi momenti musicali sia da solo che con la Gerini in veste di bassista.

Anche dal punto di vista della musica non c'è stata polemica: tutti d'accordo su Chuck Berry, che ha eseguito alcuni dei suoi brani più conosciuti. In formissima nonostante i 71 anni, Berry è stato senz'altro l'artista che più ha entusiasmato la piazza.

Meglio i vecchi... la musica di oggi... è solo POST-PRODUZIONE... solo risultati di laboratorio... il resto.... la vera musica... è relegata alle cantine... non interessa il messaggio... ma il denaro

Ottime anche le esibizioni delle molte donne salite sul palco: Irene Grandi, una straordinaria Loredana Bertè, la cantantessa Carmen Consoli.

Poco entusiasmo dei presenti solo in un'altra occasione: all'appello anti-pirateria musicale della Gerini, la folla ha risposto con lunghi fischi. Per nulla scoraggiata, la Gerini ha insistito invitando "a batterci per un prezzo più equo della musica, ma paghiamola".

Credo che il commento precedente... abbia bisogno di una piccola ionta... FIIIIIIIIIIIIIIIIIIIISK!!!!

Chiusura molto romantica del Concertone, ben oltre la mezzanotte. Con un'inquadratura al volo sulla piazza, i conduttori hanno chiesto agli innamorati presenti nel pubblico di scambiarsi un bacio. Invito seguito da molti, mentre il ragazzaccio Rivera, dal palco, non rinunciava all'ultima battuta: "meno precarietà, più lavoro".

Bravo Rivera... e adesso chi lo dice a tutte queste società di servizi? di assumersi il riskio d'impresa anzikè darlo al lavoratore???



Oggi alle ore 00:45 - (Fonte: noipress)




IN ROSSO I MIEI COMMENTI...

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